Tuesday 24 November 2009
IL TCV, TIBETAN CHILDREN VILLAGE, A BYLAKUPPE
Dopo un viaggio su un bus Volvo molto confortevole, durante il quale ogni 5 minuti pregavo che arrivassi a destinazione, visto come guidava il conducente, eccomi al campo profughi tibetano più grande dell’India a Bylakuppe, dove vivono 20000 tibetani. La prima tappa è il TCV, la scuola tibetana dove studiano più di 1500 studenti. La scuola costa poco più di 200 euro all’anno. La maggior parte dei ragazzi hanno uno sponsor che paga la retta, per i pochi che ce l’hanno il dipartimento dell’educazione li sostiene se provengono da famiglie povere. I ragazzi dormono e mangiano all’interno del “villaggio”. Gli studenti sono tutti nelle loro classi. Si avvicina la data degli esami prima delle vacanze invernali. Gli studenti che hanno i genitori in Tibet o troppo lontani rimarranno a scuola. I ragazzi che sono scappati dal Tibet non possono ritornare. Se le autorità cinesi vengono a scoprire che il proprio figlio è fuggito, costringono la famiglia a far ritornare il bambino entro una certa data e se ciò non avviene rischiano di andare in prigione o di perdere il lavoro o l’assistenza, quel poco che hanno. Questi bambini vivono, in pratica, da orfani e non si può far niente di più che dare loro un’educazione e la possibilità di avere un futuro migliore che nel proprio Paese, dove di solito i Tibetani svolgono lavori umili e sottopagati rispetto ai Cinesi. E una gioia vederli tutti insieme uniti con lo stesso spirito di unità e di comunità.
Vi lascio con una poesia scritta da una studentessa della sesta classe (Dolma Yangzom):
I want to be a bird
But I have not wings.
I want to be a doctor
But I am not intelligent.
I want to be a teacher
But I am a student.
I want to help poor people
But I am poor too.
I want to meet my parents
But they are very far from me.
I want to go back to our country
But we have no FREEDOM!
…………………………………
Voglio essere un uccello
Ma non ho le ali
Voglio essere un dottore
Ma non sono intelligente
Voglio essere un insegnante
Ma sono uno studente.
Voglio aiutare le persone povere
Ma sono anch’io povera.
Voglio incontrare i miei genitori
Ma sono molto lontani da me.
Voglio tornare nel nostro Paese
Ma non abbiamo la LIBERTA’!
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment