Saturday 21 November 2009

BANGALORE: UN INVITATO SPECIALE AD UN MATRIMONIO




Tornando in albergo ho notato tante persone vestite bene e della musica venire dalla sala di fronte all’ingresso. Mi sono affacciato per curiosità e ho scoperto che si stavano svolgendo i festeggiamenti per un matrimonio. Gli sposi erano su un palco davanti ad un enorme decorazione fatta di fiori. Davanti a loro c’erano il fotografavo e due cameraman che filmavano. In basso una postazione con un signore, il regista, che componeva collage di immagini degli sposi o mandava in diretta i filmati girati. Tutto si poteva vedere su due schermi rivolti verso il pubblico degli invitati. Le donne indossavano costosi sari, dai colori sgargianti e tessuti pregiati. Preso dall’entusiasmo sono andato a prendere la mia macchina fotografica e ho cominciato a fotografare. La situazione era divertente. La sposa mi guardava e mi sorrideva. Gli sposi sono stati tutto il tempo sul palco a farsi fotografare con tutti i parenti e amici. Sembravano quasi due statue. Ogni tanto si riposavano siedendosi su due sedie. Intanto della musica indiana dal vivo riallegrava la serata. Un ragazzo alto e magro, insieme ad una ragazza, si esibivano ballando al ritmo delle note musicali. Ma il bello viene ora.
Più volte mi invitano a partecipare alla cena, ma cerco di desistere alla proposta, ma poi un signore anziano con il bastone, il padre della sposa in persona, mi invita e mi accompagna per mano verso la sala del grande cenone del matrimonio di sua figlia. Mi aspettavo qualcos’altro. I tavoli sembravano quelli che da noi usano alle sagre. Sedute sulle panche i camerieri cominciano ad appoggiare sul tavolo davanti ogni invitato una foglia enorme di banano, un altro passa con un secchiello e vi versa un po’ d’acqua. Tutti stendono l’acqua sulla foglia come se volessero sciacquarla. Non capisco. I ragazzi indiani che ho di fronte ridono e anch’io rido. La situazione è molto divertente. Uno ad uno i cameriere cominciano a servire le varie pietanze sulla foglia di banano. Non da vassoi, ma da secchielli. Un servizio molto raffinato! Ma le posate? Mi chiedo. Non servono, perché tutti cominciano a mangiare con le mani. Dei fagiolini, riso, verdure, un’insalatina a base di cetrioli, un dolcetto molto dolce, impregnato di sciroppo di zucchero. E per finire in bellezza un gelato. Il tutto è durato non più di venti minuti. Sembrava di stare al fast food. La gente che finiva di mangiare si alzava per far posto ad altri invitati, siccome il numero dei posti a disposizione non era sufficiente per tutti. Sulla mia foglia di banano era rimasta una foglia arrotolata ripiena con qualcosa di sconosciuto e tenuta insieme da un chiodo di garofano. Gli indiani la usano masticare a fine cena. E allora proviamola. L’ho visto fare tante volte da loro. All’inizio non è stato male, ma poi il disgusto ha cominciato a prevalere. Come in Europa i camerieri hanno distribuito la bomboniera, una bella noce di cocco dentro una bustina di plastica. Tornato in albergo con la foglia ripiena ancora in bocca vi lascio immaginare cosa ne abbia fatto. Un'altra esperienza fantastica.

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