Tuesday 20 October 2009
AGRA: UNA CITTA' DAI MILLE VOLTI
Appena arrivato ad Agra si respira subito un'aria da citta' turistica e caotica. Una citta' molto sporca e con tanto traffico. La prima puntata e' dedicata alla visita del Forte, caratterizzato dalle sue imponenti mura di colore rosso alte 28 metri. Non mi entusiasma eccessivamente. Sara' forse perche' e' pieno di turisti e io non amo molto i luoghi turistici. Uscito dal forte mi dirigo verso la citta' vecchia dove passero' la maggior parte del mio tempo. Sulla strada intravedo una baraccopoli e penso di farci una puntata veloce. Ma all'ingresso 6 ragazzini tutti sporchi si avvicinano. All'inizio sembrano amichevoli, ma poi cominciano ad avvicinarsi e a chiedermi soldi, cioccolata, sono irruenti, cercano con le mani di aprirmi le tasche laterali dei pantaloni, cerco di allontanarli e sono costretto a lasciare quel posto che avrei voluto vedere. Dopo un po' di sbattimenti riesco a togliermeli di dosso e ad uscire dal cancello. Sano e salvo.
La citta' e' un bazar a cielo aperto. Pieno di negozi e di gente che gira. Il caos e' incredibile. Ma e' qua che si svolge la vita reale degli indiani. E' qua che puoi vedere le espressioni delle persone, Una signora anziana con gli occhiali tondi mi incuriosisce, ha un vestito verde, cammina curva sul suo bastone. Si siede per farsi fotografare, come una modella.
Camminando intravedo la stazione dei treni e decido di entrare. I bambini dal finestrino del treno fermo, pronto per la partenza, giocano e tra le due sbarre parallele cercano di prendere aria. La classe dei sleepers e' stracolma, senza aria condizionata, ma e' qualla che la maggior parte delle persone si possono permettere.
Una giornata intensa, ma allo stesso tempo ricca di eventi e persone interessanti.
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Oramai oltre ad un accuratissimo fotografo,stai diventando un reporter da paura ..Il seguirti costantemente mi rallegra per questa esperienza meravigliosa bravo Marco....
ReplyDeleteFrancesco de Miranda