Sveglia alle 4.30. Oggi dedico la mia giornata alla visita del lago Pangong. 5 ore di jeep per poter arrivare in questo posto splendido. Il panorama lungo il tragitto è stupendo. Sembra di stare in un deserto in montagna. Nessun albero, nessun arbusto, solo piccole piante erbaceee che crescono a ciuffo, e poi tanta roccia, dai colori diversissimi, gli stradi sedimentari che risaltano, a volta sembra prendere delle forme e delle inclinazioni strane. Per poter arrivare al lago bisogna avere un permesso speciale in quanto si trova in una zona ad accesso limitato. Lungo il tragitto incontro tante caserme militari, posti di controllo, sembra quasi di stare all’interno di una caserma per quanti militari girano da queste parti. Ad un certo punto incontro a lato della strada due tende di nomadi, un branco di yak, le mucche himalayane, e due signore che le mungevano in uno scenario da non credere. Proseguendo noto una marmotta in mezzo alla vallata accanto ad un piccolo laghetto dove una mucca si sta abbeverando. La marmotta rimane lì ferma, nonostante mi avvicino a lei. Sembra fidarsi e non scappa, addirirrura si lascia toccare. Non credo ai miei occhi. E poi ancora incontro delle pecore himalayane che salivano sul versante roccioso e poi anche una volpe. Insomma, mi trovo davanti ad un vero spettacolo della natura. A metà tragitto si attraverso il terzo passo più alto al monto a altre 5300 s.l.m. L’aria è molto rarefatta, faccio fatica a respirare, ma l’idea di stare a quell’altezza mi eccita. Anche qua c’è un presidio militare che offre assistenza sanitaria gratuita, servizi sanitari e anche the caldo gratis. Il the si trova in un contenitore termico, i bicchieri sono di metallo e una volta usati vanno lavati con dell’acqua e messi così a disposizione degli altri che vengono dopo.
Finalmente dopo più di 100 km percorsi in stradine di montagna, mi trovo davanti al paradiso terrestre, un lago il cui colora vira dal celeste chiaro al blu intenso, circondato da montagne di colore diverso. Anche qua non manca una base militare.
Una giornata lunga, ma piena di emozioni. Anche oggi il mal d’altitudine ha colpito.
Finalmente dopo più di 100 km percorsi in stradine di montagna, mi trovo davanti al paradiso terrestre, un lago il cui colora vira dal celeste chiaro al blu intenso, circondato da montagne di colore diverso. Anche qua non manca una base militare.
Una giornata lunga, ma piena di emozioni. Anche oggi il mal d’altitudine ha colpito.
Mitico!!!!!!!!!!!! mi sembra di viaggiare insieme amico mio!
ReplyDeleteGabriele il tuo ex vicino di casa
NI fa piacere che mi segui. QUi e' meraviglioso.
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